Santiago del Cile, l'11 settembre 1973, con un colpo di Stato le forze armate guidate da Augusto Pinochet rovesciano il governo socialista di Salvador Allende, che muore durante l'assedio al palazzo presidenziale, dopo aver gridato attraverso Radio Magallanes le sue ultime parole: “Viva il Cile!, Viva il popolo!, Viva i lavoratori!”.
La giunta militare instaura un regime dittatoriale che resterà al potere per 17 anni, mentre il presidente deposto diviene un'icona, pur non esente da controversie. Il regime di Pinochet non trascura di trasferire nel proprio ricordo, tra le altre cose, omicidi e deportazioni di massa: sono circa diecimila i cileni torturati, e centinaia le migliaia di persone costrette all’esilio. La distruzione delle istituzioni democratiche è veloce e capillare. A tutto si sostituisce il dominio militare.
( FONTE: LA STORIA SIAMO NOI ) http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=681
Nixon ordina alla Cia di fare tutto il possibile «per evitare che Allende assuma il potere». Altre trascrizioni delle conversazioni declassificate riguardano i giorni successivi al golpe dell' 11 settembre 1973. Il 16 settembre Nixon chiede a Kissinger: «La nostra mano è rimasta nascosta?». Kissinger: «Non abbiamo fatto noi il golpe. Li abbiamo aiutati. Abbiamo creato le migliori condizioni possibili. Fossimo ancora ai tempi di Eisenhower saremmo considerati due eroi».
. Approssimativamente 130.000 individui vennero arrestati nei seguenti tre anni, con il numero di "scomparsi" (desparecidos) che raggiunse le migliaia nel giro di pochi mesi. Moltissime di queste persone sono state uccise, alcune lanciate dagli aerei in stato semicomatoso, spesso accompagnati da sacerdoti che "benedicevano" tali atti, altri ancora sono scomparsi nel nulla, cancellati dai registri da un regime che avrebbe voluto eliminare tutte le opposizioni. Fatto ancora accertato è il rapimento dei bambini degli oppositori che venivano affidati a sostenitori del regime.
A Kissinger è stato dato il Nobel per la pace. Per giustizia un Nobel, postumo, anche ad Osama Bin Laden.
Ciao, ciao.
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