sabato 26 novembre 2011

The Story of Our Lives, MARK STRAND, trad. A. Pancirolli

 Ripropongo una nuova traduzione della prima parte della poesia che mi ha fatto conoscere Mark Strand e che ha cambiato, non di poco, la mia vita.


MARK STRAND Self-portrait / The Burt Britton Collection


Leggiamo la storia delle nostre vite
che prende vita in una stanza.
La stanza su di una strada.
Non c'è nessuno fuori,
nessun rumore.
Gli alberi appesantiti dalle foglie,
le auto parcheggiate  sono ferme.
Prendiamo a girare le pagine
sperando in qualcosa,
qualcosa come pietà o un cambiamento,
una linea nera che ci unisca,
ci separi.
Il fatto è che, come pare,
il libro delle nostre vite è vuoto.
I mobili nella stanza mai spostati,
e  i tappeti più scuri ogni volta
che vengono sfiorati dalle nostre ombre.
E 'come se la stanza fosse il mondo.
Sediamo sul divano fianco a fianco,
 leggendo del divano.
Diciamo che è ideale.
E' ideale.

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