sabato 29 maggio 2010

SOLO FORMICHE...? The Three Christ of Ypsilanti

Siamo solo formiche nella grande scalata della conoscenza...

Già, libri, perchè? Libri che mi hanno sorpreso, irritato, libri fuori dai grandi circuiti della "cultura", libri che guardano la vita da angoli diversi , da mutevoli prospettive ; libri nuovi, usati, scartati, ripresi, offesi.

Inauguriamo ( nastro tricolore, madrina, champagne)
 questa "rubrica" con :  The Three Christ of Ypsilanti,
di Milton Rokeach , New York  : Alfred A. Knopf, 1964.
 Il mio primo libro trovato ed ordinato by Internet, nel  1999,
quando la rete era ancora un piccolo cursore lampeggiante , senza fronzoli
e  senza troppa pubblicità, sullo schermo, tuttaltro che piatto , di un computer troppo rumoroso.
 Da qualche tempo lo stavo cercando , incuriosito dalla segnalazione  sulla bibliografia di un altro incredibile libro : Gödel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante, di  Douglas Hofstader.
 Grazie al Web e all' Advanced Book Exchange, riuscii a trovarlo presso una libreria di Winnipeg, la Highbrow Books, 304 Notre Dame Avenue, Mb, Canada ( grazie a Dio esiste ancora, ho appena controllato sul Web).  Contattato il libraio e spedito l' assegno, unico mezzo di pagamento allora, ( ho ancora
la matrice :Assegno in Dollari Usa tratto sulla filiale di New York della Banca Commerciale Italiana,
no. 0377192776, 49 dollari USA al cambio di 1.860,18 lire, controvalore 91.140 lire...


















 Nel 1964 il rispetto per il lettore era tale che in fondo al libro, peraltro stampato su una carta molto pesante, quasi un cartoncino, troviamo :
                                                
                                            A NOTE  ON   THE   TYPE
                               This book is set in Electra, a Lynotipe face designed
                               by W. A. Dwiggins ( 1880- 1956). This face cannot
                               be classified as either modern, or old-style. It is not
                               based on any historical model, nor does it echo any
                               particular period or style. It avoids the extreme contrast
                               between thick and  thin elements that  mark most
                               modern faces, and attemps to  give a feeling of fluidity
                               power, and speed.
                      
                                          Composed, printed, and bound by
                                     The Haddon Craftsmen, Inc., Scranton, Pa.
                                           Typography and binding design by

                                                 V I N C E N T  T O R R E

Il libro racconta la storia dello strano " esperimento" effettuato dall' autore Milton Rokeach, psicologo e ricercatore,  che riunisce nel Mental State Hospital di Ypsilanti, nello stato del Michigan, tre pazienti "schizofrenici", Clyde Benson, Joseph Cassel, Leon Gabor, ognuno dei quali si crede Gesù Cristo...
  Mi sono sempre chiesto se il più insano di mente non fosse in realtà lo psicologo (dalla mia personale esperienza credo di sì):  solo che lui aveva il diritto di decidere della e sulla vita degli altri tre poveri ... Cristi!
  Comunque il libro,in inglese, non credo sia stato tradotto, è veramente pieno di citazioni particolari,  della poetry of madness, la poesia della follia: " Signore,- dice Leon- accade così che sul mio certificato di nascita sia scritto che io sia Dr. Domino Dominorum et Rex Rexarum, Simplis Christianus Pueris Mentalis Doktor" (  questo è tutto il latino che Leon conosce: Signore dei Signori, e Re dei Re,  Psichiatra del semplice Ragazzo Cristiano); oppure sul significato del Natale: " Santa Claus è un ottimo simbolo per il Natale- dice Joseph- " Grandi magazzini, shopping, il Nuovo Anno in arrivo. Natale significa ottimi affari per i negozi". Per finire ancora Joseph: " Tutte le domeniche, speri che qualcuno venga a trovarti e nessuno viene.   Sono stramaledettamente felice  che oggi sia lunedì."




Da questo bellissimo sito ( almeno per me):

http://www.opacity.us/site102_ypsilanti_state_hospital.htm


  



                          

5 commenti :

  1. anche io sono curiosa.
    Anto

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  2. Il libro è lungo, pieno di momenti surreali, di dolore, anche di amore, perchè no?
    Sicuramente ne riparleremo.
    Comunque sulle loro pietre tombali potremo scrivere, queste parole :
    THERE! THERE IS NO CAVE.
    IT IS GONE.
    BUT WHERE DID I GO?
    I CANNOT FIND ME
    WHERE AM I?
    LOST.

    Le parole suggerite per le pietre tombali dei tre Cristi (ma non saranno risorti?) sono di
    Leon Gabor.

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  3. Oppure sulle loro pietre tombali potremmo scrivere, citando i King Crimson:
    Confusion will be my epitaph....

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  4. Un libro perduto che ci hai fatto ritrovare.
    Grazie, tes.

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