venerdì 28 maggio 2010
Mark Strand commenta Edward Hopper
Naturalmente Strand non può non
"ribattere" a Hopper: "...E' una scena di calma domestica, in cui un uomo e una donna si trovano assorti nei propri pensieri...E' uno di quei momenti di transizione che sono più frequenti e più caratteristici delle nostre esistenze di quanto non ci rendiamo conto.
...Il nostro sguardo non si fissa su una figura nè sull' altra ma passa dritto nello spazio tre loro, dritto fino alla porta, che resta chiusa non per l' uno o per l' altra, ma per i due insieme."
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