giovedì 1 luglio 2010

Alla Regola... seconda parte





Ma ora basta con questo imperfetto che ci imprigiona nel ricordo! Se mi stai leggendo, se stai seguendo la nostra storia, se hai già visto il mondo precipitare ogni giovedì pomeriggio, alla Regola, se ti ha bagnato la stessa pioggia fine, se ancora mi cerchi ,per abitudine o per amore, se sono ogni giorno nei tuoi pensieri,devi sapere che non non ti ho mai dimenti- cato. Sono là, alla Regola, ogni giovedì.
 E se mi stai ancora leggendo,ricorderai questo verso : " If a man writes a poem and praises the poem of a fellow overly, he shall drive his mistress away. " Ed io ,che veramente ho amato troppo un amico e la sua poesia, ti ho lasciato andare da lui, perchè così accadeva nel tuo sogno , perchè tu lo amavi ancora ed io ero già lontano, sotto la pioggia fine. E il mondo precipitava. Alla Regola.
 Ora sei lontana, appena sullo sfondo di un sogno non più mio e sei fuori dalla mia vita e dalla mia poesia;E non leggi la nostra storia, quindi non sai della tempesta che mi hai preannunciato, non sai che arriva dal mare,non sai della pioggia fine che inizia a cadere,del sogno dove l'amore inizia e finisce spietatamente. Non sai neanche che, per me, il mondo precipita. Alla Regola, il giovedì pomeriggio.
 Ma voglio dirti che ho mentito, si voglio dirti che ho mentito. Voglio dirti ti amo ancora, sei solo tu la causa della mia disperazione. Voglio dirti che ho mentito. Non ti amo più, non ti ho mai amato, non sei tu la causa... Voglio dirti ho mentito, Hai fatto precipitare il mondo. Voglio dirti ho mentito.Il mondo non precipita più, per me,alla Regola, il giovedì . Perchè lo sai, tu mi ami ancora.
 Ma io non ti amo più, ho imparato a non farlo in lunghi pomeriggi, alla Regola, è ovvio, dove altrimenti? Là vicino, appena fuori del Ghetto, in uno slargo tra le casette basse, vive la donna che mi insegna ogni giorno a non amarti , una donna che ha sofferto molto per amore e conosce le misteriose chiavi per uscire dal labirinto in cui mi avevi rinchiuso. Ora sono libero, vuoi davvero ricominciare?
 No, almeno non ora, non ancora. Un uomo ci aspetta da prima dell'inverno, forse lui conosce le risposte al nostro amore, conosce le risposte al vostro amore. Andiamo, è già tardi. Quando ti disperavi ti ho affidata a lui, sapendo che ti avrebbe amata, lui ti ha affidato a me sapendo che ti avrei amato: " ... mantenne l'affetto tra due giovani amanti,... una sola casa li accoglieva,avevano un'unica anima."
 Hai il maledetto potere di confondermi. Credevo di essere fuori dal labirinto. Da questa storia iniziata quasi per gioco. Fuori da questa storia che ora scrivo. Mi guardi.Sorridi. Hai il maledetto potere di confondermi, lo sai. Ti avvicini, non dovremmo. Sappiamo quel che ci aspetta. Una pioggia fine.Passi affrettati .La Regola.E la tempesta,la casa grande e fredda . I shall drive my mistress ,away. Away...
 Piove appena. La tempesta ora è lontana.Il vento è cessato. Le tue mani fredde. Piangi, sorridi. Piangi. Abbracciati camminiamo sotto i platani, alti, sul lungofiume. Pensiamo all' uomo che ci aspetta da prima dell'inverno, e conosce le risposte che non vuoi svelare. Sorridi, piangi, sorridi. Hai il maledetto potere di confondermi. Ma piove appena, la tempesta ora è lontana ,il vento è cessato... Sorrido, ti amo.
 Ma so già che debbo riperderti. E non posso. Tu mi dirai:" dimenticami,ti prego, me lo devi". Non sai, non puoi sapere che ti ho già dimenticata.Ora, mentre ancora ti amo, diventi solo un' ombra nei miei pensieri, ora che debbo riperderti. E non posso. Dimenticare i tuoi piccoli seni,le tue labbra fredde, come la neve. Le tue parole d'amore. No, non ti ho dimenticata. Dimenticherò, domani. Un solo giorno, domani.
Eppure voglio, devo affidarmi a te. Non ho altra scelta, e devo seguirti in questo viaggio tanto sognato, tanto temuto: dobbiamo andare, da lui. Hai già scelto i giorni, la strada, la meta. Hai già scelto... Eppure devo, voglio fidarmi di te. Dei mutevoli tuoi giorni,devo fidarmi. Dei tuoi sorrisi ingannevoli, devo fidarmi. E del tuo amore incostante. "Your eyes are soft with sorrow.That's no way to say goodbye."


Partiremo presto, al mattino. " Solo ora comprendo che non puoi amare troppo un amico. E la sua poesia." Arriveremo ad una vecchia villa,appena discosta dalla strada. ,"Ti ho lasciata andare da lui perchè così accadeva nel tuo sogno" Un lungo viale di ghiaie, un cancello sempre aperto, siepi di bosso,una ringhiera in stile floreale. " E perchè tu lo amavi ancora" Cammineremo abbracciati,parleremo fittamente,sottovoce,riderai nervosamente. "Ed io ero già lontano" Cammineremo fino a lui. accenderà una sigaretta. Dirà che siamo in ritardo,che ci aspettava da prima dell'invermo. Conosco le rispose al nostro amore, al vostro.Dirà che eri disperata, che ti ho affidata a lui sapendo che ti avrebbe amata. Mi guarderai,sorriderai. Dirà:" sai che devi riperderla e non puoi.Dovrai dimenticare i suoi piccoli seni, seguirla in un viaggio che hai tanto temuto, e lei ha già scelto: i giorni,la strada,la meta. Dovrai fidarti di lei, dei suoi mutevoli giorni,del suo amore inconstante. Partirete presto, al mattino. Il fondale mostra dipinta una vecchia villa, sulle quinte siepi di bosso e una ringhiera floreale. Sul palcoscenico,ancora abbracciati,camminiamo fino a lui. Accende una sigaretta." Siete in ritardo. Vi aspettavo.Da prima dell'inverno."


Il fondale mostra dipinta una vecchia villa, sulle quinte siepi di bosso e una ringhiera floreale.

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