lunedì 27 agosto 2012

Da un breve saggio di Charles Simic sul NYRblog, POETRY AND UTOPY

 - predicting the future of poetry is a total waste of time..- C.Simic


  La prosa di Charles Simic è anche meglio della  sua poesia...



from  NYRblog : " POETRY AND UTOPY"

A young man in a small town in Patagonia or in Kansas reads an ancient Chinese poet in a book he borrowed from the library and falls in love with a poem, A young man in a small town in Patagonia or in Kansas reads an ancient Chinese poet in a book he borrowed from the library and falls in love with a poem, which he reads to himself over and over again as the summer night is falling. With each reading he brings the voice of the dead poet to life. For one unforgettable moment, he steps out of his own cramped self and enters the lives of unknown men and women, seeing the world through their eyes, feeling what they once felt and thinking what they once thought. If poetry is not the most utopian project ever devised by human beings, I don’t know what is.


Un ragazzo di una piccola città della Patagonia o del Kansas legge una antica poesia cinese in un libro che ha preso in prestito dalla biblioteca e si innamora della poesia, che continua a leggere e rileggere mentre sta scendendo la notte . Ad ogni lettura fa rivivere la voce del vecchio poeta. Per un solo indimenticabile momento,  il ragazzo fa un passo fuori dal proprio ristretto sè ed entra nella vita di uomini e donne sconosciuti, vede il mondo con i loro occhi, provando quello che loro una volta hanno sentito e pensando quello che una volta loro hanno pensato. Se la poesia non è il progetto più utopico mai concepito da essere umano, allora io non so quale potrebbe mai essere.




sabato 25 agosto 2012

Adisa Bašić, REVENGE, VENDETTA, trad ( dall' inglese) A Panciroli


 Da " People Talking", una poesia di Adisa Basic  costruita su sette brevi citazioni  dei sopravvissuti ai massacri di Sebrenica



***   ***

REVENGE

I know who killed my wife and
son and
daughter.
I know, one of them came back.
Opened a bakery.
But I make sure
I never buy anything there.

Adisa Basic


VENDETTA

Conosco chi uccise mia moglie
mio figlio
mia figlia.
Lo conosco, uno di loro è tornato.
Ha aperto una pasticceria.
Ma  sono sicuro
che da lui non comprerò mai nulla .



PEOPLE TALKING ed altre poesie di Adisa Basic

http://www.word-express.org/participants/adisa-bai/

domenica 19 agosto 2012

ZEITUNGLESEN beim THEEKOCHEN, Bertolt Brecht



Frühmorgens lese ich in der Zeitung von epochalen
Plänen
Des Papstes und der Könige, der Bankiers und der
Ölbarone.
Mit dem anderen Auge bewach ich
Den Topf mit dem Theewasser
Wie es sich trübt und zu brodeln beginnt und sich
wieder klärt
Und den Topf überflutend das Feuer erstickt



Leggere il giornale preparandosi il tè


Di prima mattina leggo sul giornale dei progetti sensazionali
dei papi e dei re, dei banchieri e dei baroni del petrolio.
Con la coda dell' occhio sorveglio
il bricco dove l'acqua del tè
s' intorbida e comincia a bollire ed è chiara di nuovo
e traboccando dal bricco soffoca il fuoco.

traduzione di Ruth Leiser e Franco Fortini  ( da Bertolt Brecht, Poesie, Einaudi Tascabili)

Reading the newspaper and making the tea


Early in the morning on newspaper I read about  stunning plans
of popes and kings, bankers and petroleum tycoons.
By the corner of the eye I watch
the  pot where the tea water
becames cloudy and begins to boil and it's  clear again
and  boiling over from the pot   puts out the flame.

martedì 14 agosto 2012

AJEDREZ, SCACCHI di BORGES

§§§§§§§§§§§§


                                                                          §§§
Tenue rey, sesgo alfil, encarnizada
reina, torre directa y peón ladino
sobre lo negro y blanco del camino
buscan y libran su batalla armada
No saben que la mano señalada
del jugador gobierna su destino
no saben que un rigor adamantino
sujeta su albedrío y su jornada.
También el jugador es prisionero
(la sentencia es de Omar) de otro tablero
de negras noches y de blancos días.
Dios mueve al jugador y éste la pieza
¿Que Dios detrás de Dios la trama empieza
de polvo y tiempo y sueños y agonías?
                                                                           §§§
? Questa poesia ha la diabolica particolarità di essere al tempo stesso comprensibile e intraducibile. Le varie traduzioni che ho trovato sono goffe e scontate, nella impossibile ricerca del ritmo e della rima dell' originale.  Non rimane che gustarsela in spagnolo, magari con l 'aiuto di una umile messa in prosa
. Il debole Re, l' obliquo Alfiere, la fiera Regina, la salda Torre, si cercano e si combattono sulle caselle bianche e nere. Non sanno che la mano  del giocatore che li muove è arbitra del loro fato. Non sanno che una precisione spietata  governa il loro tempo e il loro libero arbitrio. Anche il giocatore è prigioniero ( la citazione è di Omar), di un ' altra scacchiera fatta da nere notti e bianchi giorni. Dio muove il giocatore ed il giocatore muove il pezzo. Ma  dietro Dio quale altro dio tesse la trama di polvere e  di tempo , di sogno e di agonie?
***   *** * 
Somos en este mundo en que vivimos títeres que al movernos divertimos  al alto cielo: no es ficción decirlo:  es verdad desde el día en que nacimos. Somos como las piezas de un tablero  de ajedrez en que cabe el mundo entero,  y del que al fin nos quitan y retiran  de uno a uno, cayendo hasta el postrero. Omar Khayam (poeta persiano, s.XII)


sabato 11 agosto 2012

ALDA MERINI SINE TITULO NO TITLE trad A. Panciroli

SINE TITULO

Tu non sai niente della morte
eppure ci stai pensando da molto tempo
e divori nei libri la sapienza
di chi non è esatto.
Un orologio abbiamo nella mente
precisione infinita
e un discorso che parrebbe d' amore
e sei nel dubbio se l'intelligenza
avrà un destino eterno
o se va bene cha io pensi all' anima
e alle rime



NO TITLE

You know nothing about
but you 're thinking about death for a long time
and in the books you devour the wisdom
of those who are not exact.
In the mind we have a clock
infinite preciseness
and a speech which seems for love
and you're in doubt if intelligence
will have  an eternal fate
or if  it is right I think of  soul
and rhymes. 

lunedì 6 agosto 2012

Alcune poesie in Urdu, trad. dall' inglese A. Panciroli




Da un articolo di Raza Rumi , Director Policy and Programs allo Jinnah Institute di Islamabad, (http://jinnah-institute.org/) sul thefridaytimes.com, alcune poesie di lingua Urdu tradotte, molto bene, in inglese:


Phir bhi kaisa sakt haye di Ahmed Faraz, traduzione di David Matthews


In the streets the smell of gunpowder,
Or is it blood that perfumes the air
There is one journey on which
Not the feet but the Heart tires
Everyone's arms are frozen;
Everybody's body is burning

Nelle strade l' odore della polvere da sparo,
oppure è il sangue che profuma l 'aria
Ci sarà  un viaggio in cui non
le tue gambe saranno stanche ma il Cuore 
Tutti hanno le braccia gelate;
Il corpo di tutti sta bruciando.

Un' altra  di Javed Shahin  che  porta The Waste Land di Eliot nel mondo della moderna poesia in lingua Urda:

April is the cruelest of all months
Flowers grow in this month
And the land takes on a new shape

But that is a real old story, For now it is the month of the death of colour and fragrance

and the martyrdom of flower

It is a month of transforming brides into widows
and of taking to the scaffold.



Aprile è il più crudele dei mesi
I fiori crescono in questo mese
e la terra assume nuove forme

Ma questa è la solita vecchia storia. Per ora è il mese della morte del colore e del profumo

E del martirio dei fiori

E' il mese che trasforma in vedove le spose
e  porta i coraggiosi sulla forca.



Widows of Vrindavan - photo image ©Tewfic El-Sawy,  elabor. A Panciroli




venerdì 3 agosto 2012

TO THE FOLIAGE OF WILLOW TREES, ALLE FRONDE DEI SALICI, Salvatore Quasimodo, trad. A. Panciroli

And how could we sing
with the hostile foot upon our hearts,
among abandoned slains in the squares
on the  hard iced weed, to the lamb
moan of the children, to the black howl
of the mother  went forward  the son
crucified to the telegraph pole?
To the foliage of willow trees, as vow,
also our zithers were hung,
swayed lightly by the sad wind.



E come potevano noi cantare

Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.

giovedì 2 agosto 2012

SANDRO PENNA, Poesie, trad. in lingua inglese A. Panciroli

SUL MOLO IL VENTO SOFFIA FORTE


Sul molo il vento soffia forte.
Gli occhi hanno un calmo spettacolo di luce.
Va una vela piegata, e nel silenzio
la guida un uomo quasi orizzontale.
Silenzioso vola dalla testa
di un ragazzo un berretto, e tocca il mare
come un pallone il cielo.
Fiamma resta entro il freddo spettacolo di luce
la sua testa arruffata.



Photo by Cruise Critic


ON THE PIER HIGH THE WIND BLOWES

On the pier  high the wind  blows. The eyes 
have a calm spectacle of light.
A  bended sail goes, and in silence
a man steers it almost horizontal.
In the silence  a beret  blowes away 
from the head of a boy, and touches the sea
like a balloon the sky.
Flame remains inside the cold spectacle of light
his ruffled hair.

Una selezione di articoli e poesie tratte dal nostro blog SPLEEN? MILZA Tradure Poesia

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Il logo de SPLEEN ? MILZA ( Tradurre Poesia)


Una ricca e varia selezione di articoli  ( e qualche poesia) sulla traduzione letteraria e poetica dal nostro blog

SPLEEN ? MILZA ( Tradurre Poesia)






Una poesia di Roberto Malini da “Il silenzio dei violini”

Tatarszentgyoergy


Con occhi di ghiaccio li guardò l’odio,
con braccia di fuoco li prese.
La memoria, i violini, tutti quei fiori bianchi
non ci danno pace.
Mai dimenticheremo Tatarszentgyoergy,

dove grida – per sempre – giustizia
la cenere Rom.

Lunedì 23 febbraio 2009, nel villaggio ungherese di Tatarszentgyoergy, 55 chilometri
 a sudest di Budapest, un giovane padre Rom e il figlio di cinque anni sono stati uccisi da sconosciuti e successivamente dati alle fiamme in un’aggressione di matrice razzista


http://www.scoop.it/t/tradurre-poesia?page=5


***

La Libreria di Babele di Jorge Luis Borges :



I cannot combine some characters

                                               dhcmrlchtdj

which the divine Library has not foreseen and which in one of its secret tongues do not contain a terrible meaning. No one can articulate a syllable which is not filled with tenderness and fear, which is not, in one of these languages, the powerful name of a god...

http://boiteaoutils.blogsborges-library-of-babel


Traduzione Italiana

***


Giovanni Pascoli è stato per molto tempo giudicato , per la originalità ed il particolare suono della sua poesia, intraducibili in inglese (" Cesare Garboli, editor of the exquisite Meridiani edition of Pascoli’s selected work (2002), called him “a profoundly Italian poet [who] isn’t easy to translate”; Montale called him “as untranslatable as Leopardi.”).
 In questo approfondito saggio sul Giornale di Barga Giovanni-Pascoli-poems-in-english/  una convicente spiegazione ed alcune poesie tradotte in inglese da   Geoffrey Brock.

IN THE FOG


I stared into the valley: it was gone—
wholly submerged! A vast flat sea remained,
gray, with no waves, no beaches; all was one.

And here and there I noticed, when I strained,
the alien clamouring of small, wild voices:
birds that had lost their way in that vain land


NELLA NEBBIA


E guardai nella valle: era sparito

tutto! sommerso! Era un gran mare piano,
grigio, senz'onde, senza lidi, unito. 


E c'era appena, qua e là, lo strano
vocìo di gridi piccoli e selvaggi:
uccelli spersi per quel mondo vano


***


Blackbird Pie  Torta di Merli  di Raimond Carver traduzione di Ercole Guidi
in http://ercoleguidi.altervista.org/anthology/blackbirdpie.htm


Mother Goose's Nursery Rhymes. Edited by L. Edna Walter;
 Illustrated by Charles Folkard. New York, Macmillan, 1924.

Ero nella mia stanza una sera quando sentii qualcosa nel corridoio. Alzai lo sguardo dal mio lavoro e vidi una busta scivolare sotto la porta. Era una busta spessa, ma non così spessa da non poter essere spinta sotto la porta. Sulla busta c'era scritto il mio nome, e quello che era all'interno aveva l'aria di essere una lettera di mia moglie.


I was in my room one night when I heard something in the corridor. I looked up from my work and saw an envelope slide under the door. It was a thick envelope, but not so thick it couldn't be pushed under the door. My name was written on the envelope, and what was inside purported to be a letter from my wife.