venerdì 13 aprile 2012

Una proposta di traduzione da Spleen di Nicholas Moore (TWO DREAMSCAPES)

 TWO DREAMSCAPES

( for Nanos Valaoritis)

 I

Sono qua, un re troppo vecchio
di un paese troppo piovoso,  tenuto a freno
dal sospetto di consiglieri troppo fiduciosi

Cani,
altri animali sconosciuti,
uccellini, falchi
- ma mi annoio,
una genìa intera deperisce sotto il balcone della mia reggia.
I Beatles, vestiti come vermi,
cantano tristemente "Hey Jude",
Ma Io - Io non riesco a ridere.
Sono ammalato anch'io.

Il mio letto è  un cumulo di fiori,
gigli, iris;
le ragazze in fiore mi donano il loro fascino
ed improvvisi e nudi -
giovani corpi belli e puri.

Ma il cumulo è una tomba
per questa giovane mummia rinsecchita.
 Coi loro gesti le ragazze non possono  suscitare un sorriso

dal cadavere.

II

Un alchimista crea l' oro nel suo crogiolo;
un saggio con la barba bianca
dalle dita  delicate.

Se ne sta vicino, come in un dipinto,
davanti ad un paesaggio di Dalì
 fatto di ossa e di sangue,

Un fiume serpeggia in lontananza;
il custode dell' oro non ha un volto,
 e, al posto delle mani,
il vibrante pungiglione di una vespa.

Un campo già mietuto di pietra
Pietre tombali che portano inciso "Roma...

Ma nulla di tutto questo eccita i miei  occhi.
Il morto può essere riscaldato solo dal suo stesso sangue.
" Seguimi" , posso sentire urlare il mio corpo.
E, nelle mie vene serpeggiano,
invece del sangue,
le verdi e lente acque del Lethe.

Nichos Omolares
c/o 105 Piccadilly
W.i.



TWO DREAMSCAPES
(for Nanos Valaoritis)
I
I stand, a too-old king
In a too rainy country, curbed
By distrust of too-plausible advisers.

Dogs,
Other faceless animals,
Small birds, hawks
—but I’m bored:
A whole race fails beneath my balcony.
The Beatles, dressed like grubs,
Sing mournfully “Hey, Jude”,
But I—I cannot laugh.
I suffer from the same malaise myself.

My bed is a mound of flowers,
Lily, iris;
The flower-girls offer me charms
And suddenly strip —
Beautiful, clean young bodies.

But this mound is a tomb
For this dried-up young mummy.
The gesturing girls can’t raise a smile

From the dead.


II
An alchemist makes gold in his crucible;
A white-bearded savant
With delicate fingers.

He stands close, as in a picture,
Before a Dali-like landscape
Of bones and blood.

A river twists in the distance;
The gold watch has no face,
And, instead of hands,
The twitching sting of a bee.

A harvest-field of stone
Gravestones each bear the legend “Rome..

But none of this is exciting to my young eyes.
No vice of blood can warm the dead.
“Join me” I hear my own corpse cry,
And, winding through my veins,
Instead of blood,
The slow green waters of Lethe.


Nichos Omolares
c/o 105 Piccadilly,
W.i

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