lunedì 23 aprile 2012

MCBOULD IN HIS LAIR

MC BOULD NELLA SUA TANA







Io sono come il Capitano dell'Isola di Skye,
sano, ma impotente; ancor giovane ma pieno d'arsura.
Stufo dei miei astuti consiglieri e dei loro motteggi,
Stanco dei miei cani e di tutti quegli animali,
Nulla può rendermi felice, nè la caccia al cervo
nè sparare al gallo cedrone, nè il mio clan
che davanti al mio castello muore; nè la bizzarra
persa trenodia può distrarmi dalla mia rovina.
Il mio letto in mezzo agli iris è una tomba.
Le ragazze- per cui ogni capitano è OK-
non possono trovare una dissolutezza sfrenata abbastanza
da infiammare questo giovane scheletro che è il mio.
I miei fabbri hanno forgiato dorati ornamenti,
ma non possono estirpare i più abietti elementi.
Il bagno di sangue dei crudeli invasori inglesi-
che gli stranieri hanno copiato-non può trasmettere
l'eccitazione del sangue a questa folle salma, su cui bruciano
Invece del sangue, le assai verdi cicatrici del Lete.

A. 0. Melihone-Ros
A. O. Mcllhone-Ros, do Prof. G. S. Fraser, Leicester University English Dept.
“Oho for the braw black Lauchter o’ Beau de L’Air”
—Stew M”acFiarmid: Ode to Robespierre
I tak it yon competeetion canna be seerious. Why even the good poets are gey bad
at it, you say, yoursel’. Shades o’ Aytoun!
A.O.M

Traduzione di Ipazia



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