domenica 15 aprile 2012

Lés dés sont pipès presenta: Federico Garcìa Lorca, DANCA DE LA MUERTE


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Que ya las cobras silbarán ...



   IO PROTESTAVO TUTTI I GIORNI.

Protestavo vedendo i ragazzini negri...pulire le sputacchiere di uomini gelidi che parlano come anatre. Protestavo di tutta questa carne rubata al paradiso... 


 HO VISTO CON I MIEI OCCHI

l' ultimo crack in cui si persero vari trilioni di dollari, un vero ammasso di denaro sprecato precipitato in mare e , tra tanti suicidi, persone isteriche e gruppi di sbandati, mai ho sentito l' impressione della morte reale, della morte senza speranza, della morte che è marciume e niente altro, come in quell' istante, perchè era uno spettacolo terribile ma senza grandezza.
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Da : Un poeta en Nueva York, conferenza tenuta da Federico Garcìa Lorca il 16 marzo 1932 alla Residencia de Senoritas de Madrid per illustrare il suo Poeta en Nueva York.

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DANCA DE LA MUERTE  

 


 Ormai i cobra fischieranno sugli ultimi piani.
Ormai le ortiche faranno tremare cortili
e terrazzi.
Ormai la Borsa sarà una piramide di muschio.
Ormai verranno le liane dopo i fucili
e molto presto, molto presto, molto presto.
Ah! Wall Street!




Que ya las cobras silbarán por los últimos pisos,
que ya las ortigas estremecerán patios y terrazas,
que ya la Bolsa será una pirámide de musgo,
que ya vendrán lianas después de los fusiles
y muy pronto, muy pronto, muy pronto.
¡Ay, Wall Street! 




 Os dados são chumbados

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